Per Guy ricevere gli ospiti e mostrare loro La Maison d’Ulysse è un rito. Comincia sempre dal Giardino Nord, magnifico esempio di jardin sec, ma sarà Gauthier, il botanico di casa, a raccontarci la sua storia. Qui abbiamo dovuto abbattere il tetto, non era recuperabile, oggi la stanza è diventata il cortile dove serviamo la colazione. Il Giardino Sud è volutamente selvaggio, questi sono i gelsi nelle cui foglie arrotolavano i bachi per la seta. Laggiù c’è l’orto e lì si gioca alla petanque. Alcuni ospiti nuotano in piscina, una coppia sorseggia vin rosé sul tavolo di design italiano. Scie dolci di gelsomino, speziate di curry, pungenti di timo e rosmarino. Ogni angolo ha il proprio profumo e ognuno di noi scoprirà l’angolo preferito. L’indomani Gauthier, con lo stesso amore, ci racconterà delle piante che abitano il suo jardin sec -Vanno educate- come i bambini- e ci preparerà la prima colazione. Formaggi locali di capra e pecora -Le mucche non le abbiamo da queste parti- marmellate fatte in casa (di fico, di pera e cannella), baguette, croissant e gli squisiti waffles belgi, nella loro versione light, la preferita di Gauthier…